Tipo immersione: Roccia / Passaggi / Spaccature
Brevetto minimo: Advanced / Deep
Livello: Media / Alta
Profondita: 20/40 mt
Corrente: Debole e moderata


Prospiciente la Torre di Punta Spalmatore il paesaggio subacqueo è molto vario, con tutta una serie di massi con cappello a 15 m e base intorno ai 20 m (ideale per immersioni open). Tra questi massi ve ne sono alcuni che formano un variegato percorso a picco nel blu, tra le rocce battezzate “Piramidi”.

Qui l’immersione diventa impegnativa ed è riservata a subacquei esperti per l’articolato percorso che prevede una discesa con attraversamento di alcuni cunicoli e grotte, archi e giochi di luce molto belli. Il pesce non è abbondante, ma la sua assenza è compensata dalla suggestione dell’ambiente creato dalla morfologia della roccia.

La prima finestra ad arco affacciata verso il mare la troviamo alla quota dei 22m: da qui iniziamo a scendere in quello che è definito “il canyon” che presenta numerose fenditure non praticabili e  un unico percorso possibile.  Il passaggio dal canyon insieme allo staff del Diving Center ci porta ad arrivare intorno ai 42 m e uscire all’aperto su un luminoso fondale di sabbia.

A questo punto si può risalire costeggiando la scogliera nella sua parte esterna, ricca di vita incrostante, osservando grandi spirografi solitari e qualche crostaceo occasionale (aragoste e/o magnose). Per i più esperti esiste la possibilità di accedere a un’altra grotta con ingresso a 45 m, popolata da gamberi rossi e musdee e, solo occasionalmente, dal grande riccio melone; da qui, attraverso un camino, si accede alla zona del rientro con inizio della fase di risalita.

* testi tratti da "La Rivista - Speciale Ustica", edizione 2010

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